L'importanza relativa del matrimonio in quanto istituzione rispecchia, in una certa misura, l'esistenza di possibili altre forme alternative di convivenza per le coppie, nonché le differenze culturali. Nel 2011 negli Stati membri dell'UE vivevano quasi 32 milioni di cittadini stranieri, pari al 6,3 % del totale della popolazione dei 28 Stati membri dell'UE (cartogramma 1). Una persona è considerata "abitualmente residente" in una regione se vi ha vissuto per un periodo continuativo di almeno 12 mesi prima del periodo di riferimento del censimento della popolazione e delle abitazioni, o se è arrivata durante i 12 mesi precedenti il censimento e manifesta l'intenzione di rimanervi per almeno un anno. Nel 2014 erano 507 milioni le persone abitualmente residenti nell'UE-28, pari a poco più del 7 % della popolazione mondiale, una percentuale pari alla metà di quella di mezzo secolo prima. In termini relativi, negli Stati membri dell'UE la percentuale più elevata di cittadini stranieri rispetto alla popolazione si registra in Lussemburgo (42,7 %), a Cipro (20,2 %), in Lettonia (16,5 %), in Estonia (14,8 %), in Irlanda (11,8 %), in Spagna (11,2 %), in Austria (11,1 %) e in Belgio (10,5 %). E come sottolinea quindi tressugar.com, «quello che potrebbe incentivare il tasso di divorzi è la storia nell’Europa dell’Est, proveniente dal comunismo, e la sua attuale attitudine. Per "figli" si intendono i figli propri, i figliastri o i figli adottivi (indipendentemente dall'età ) che dimorano abitualmente nella famiglia di almeno uno dei genitori e che non hanno un partner o figli propri nella stessa famiglia. Ad esempio, le persone divorziate (e non risposate) a Malta corrispondono allo 0,5 % della popolazione, mentre questa percentuale è inferiore al 5 % in Irlanda, Italia, Grecia, Croazia, Cipro, Romania, Polonia e Spagna. Secondo l . Secondo le nuove stime della global market research company, Euromonitor Intenational, entro il 2030 le separazioni nel mondo aumenteranno del 78,5%, un record, e ci saranno sempre meno bambini. La più alta percentuale di convivenze registrate si registra in alcune regioni belghe, tutte in Vallonia. In altri termini, le convivenze registrate, le unioni consensuali e le famiglie monoparentali rappresentavano poco più di un quarto (28,8 %) di tutti i nuclei familiari. In passato il censimento era effettuato contando fisicamente le persone in ogni abitazione. Il matrimonio è tuttora un'istituzione diffusa in molte regioni del Mediterraneo. Contenuto trovato all'interno – Pagina 702Mai , comunque , la ragazza - madre è bollata d'infamia ( lo dimostra l'altissima percentuale di illegittimi ... danesi nel riconoscere largamente il diritto al divorzio ( 7.000 divorzi contro 35.000 matrimoni all'anno in media ) con la ... ... mentre la percentuale più bassa si registra generalmente nelle zone rurali e nelle regioni scarsamente popolate. Contenuto trovato all'interno – Pagina 854Infatti , in base alla formula , i divorzi vi risultano quasi sistematicamente sottostimati , si tratti di Bordeaux o di ... La descrizione delle « circostanze » immediate in termini di percentuale della popolazione agglomerata è troppo ... La percentuale della popolazione che ha trasferito la propria dimora abituale nei 12 mesi precedenti il censimento è stata particolarmente elevata in Slovacchia e in diverse città del Regno Unito. La percentuale di cittadini stranieri nella regione Kirde-Eesti supera di tre volte la media nazionale e quasi la totalità (99,2 %) di tali stranieri è costituita da cittadini di paesi terzi, principalmente russi (grafico 1). una coppia di partner di una convivenza registrata; una coppia di partner di un'unione consensuale. Secondo il Dipartimento di Demografia delle Nazioni Unite e la sua Divisione Statistica e sociale, il paese con il più alto rapporto di divorzi è il Belgio, con un enorme 71% di matrimoni che terminano con il divorzio. Contenuto trovato all'interno – Pagina 129A conferma di ciò diminuisce la diffusione della percentuale di coloro che giustificano il divorzio, a fronte, però, ... che passa da 79,7 divorzi su 1000 matrimoni nel 1995 a 178,8 divorzi su 1000 matrimoni nel 2008 (Istat, 2010). Le percentuali più elevate di persone vedove o divorziate che non si sono risposate né sono partner di un'altra forma di convivenza (circa un quinto dell'intera popolazione) si registrano tuttavia negli Stati membri baltici e in Ungheria. Una famiglia monoparentale su quattro in Romania è composta da un padre con i figli. In Svizzera, più di quattro matrimoni su dieci finiscono con una separazione. La stragrande maggioranza delle coppie in molte regioni greche e polacche ha contratto matrimonio, con la percentuale di coppie sposate che sale al 99 % in tre regioni della Polonia sudorientale: KroÅnieÅski, NowosÄ decki e Tarnowski. Matrimoni, separazioni e divorzi Nel 2014 celebrati 189.765 matrimoni (-4.300 sul 2013): separazioni in leggero aumento, divorzi in calo Periodo di riferimento: Anno 2014 sono state 89.303 e i divorzi 52.335, le prime in leggero aumento e i secondi in lieve calo rispetto all'anno precedente (rispettivamente +0,5% e -0,6%). Al contrario, su cinque stranieri che vivono nella regione Seine-Saint-Denis poco più di quattro (81,4 %) sono cittadini di paesi terzi. Della palma della mano: muscolo p. 2 Che sta nella. Il censimento rappresenta una fonte di dati molto dettagliata che, per alcune variabili, include informazioni fino al livello di comune. Anche la maggioranza dei cittadini stranieri che abitano a Vienna (Wien) (64,6 %) e a Monaco di Baviera (München) (59,8 %) è costituita da cittadini di paesi terzi. L'anno di riferimento per le analisi è il 2012. La percentuale di divorzi varia a seconda dei paesi, ma ciò che bisogna tenere in considerazione […] Tali mutamenti demografici strutturali potrebbero avere un impatto sulla capacità delle amministrazioni pubbliche di ricorrere all'imposizione fiscale, di equilibrare le proprie finanze o di fornire pensioni e servizi di assistenza sanitaria adeguati. giovedì 3 aprile 2014. Mese di costituzione e sesso. Il Belgio (1,2 milioni di cittadini stranieri) è l'unico altro Stato membro dell'UE in cui il numero di cittadini stranieri supera il milione di unità . Formano il 6.2% della popolazione, contro l'1.9% nel 1970.La minaccia del divorzio si fa sentire soprattutto nei primi anni di matrimonio, segnala l'UFS. Tre altre regioni nella stessa situazione si registrano in Svizzera: Genève, Basel-Stadt e Vaud (un cantone all'estremità occidentale del paese, con capitale Losanna); ciascuna di esse confina con l'UE e la maggioranza dei loro cittadini stranieri proviene da Stati membri dell'UE. Non è un segreto che la percentuale di divorzi nel mondo è in costante crescita. Come risulta dal grafico 5, la situazione per quanto riguarda le famiglie con figli nelle regioni delle capitali si presenta variegata. Nell'ambito del censimento della popolazione e delle abitazioni, la cittadinanza è definita come "lo specifico vincolo giuridico tra un individuo e lo Stato di appartenenza, acquisito per nascita o naturalizzazione, tramite dichiarazione, opzione, matrimonio o altre modalità , a seconda della legislazione nazionale". Separazioni e divorzi con sostentamento economico per il coniuge e classi di importo mensile - Anno 2010 (composizioni percentuali e valori medi) Tavola 3. Le coppie che si sono separate dopo più di 30 anni di matrimonio rappresentavano il 6.4% dei casi nel 2004, contro il 3% nel 1970.Negli ultimi quindici anni, la tendenza si è manifestata anche con l'aumento della durata media del matrimonio prima della decisione di separarsi. Pubblicazione: 23.12.2010 - La Redazione. Nell'Unione molte delle città capitali e numerose altre grandi conurbazioni sono caratterizzate da una percentuale relativamente elevata di famiglie monoparentali. Dal 26 maggio, quando il Parlamento ha approvato . Contenuto trovato all'interno – Pagina 22... assai deboli : il numero dei coscritti respinti alle visite mediche supera il 50 per cento , la percentuale media dei morti nell'ultimo decennio supera il 25 per mille ( 1 ) . ... Il numero dei divorzi è salito , nei comuni rurali ... I mercati delle abitazioni possono influenzare il grado di mobilità della manodopera: la combinazione di livelli elevati di abitazioni di proprietà con elevati costi di transazione tende ad "ancorare" le persone, rendendo relativamente elevati i costi di un eventuale trasloco. Ni. Ad Alicante e in tutte e tre le regioni di Londra, i cittadini stranieri provengono in lieve maggioranza da altri Stati membri dell'UE. Il grafico 4 presenta un'analisi più approfondita basata sulle persone che vivono in coppia, un concetto più ristretto di quello di nucleo familiare (in quanto esclude le famiglie monoparentali). Contenuto trovato all'interno – Pagina 63CONVIVENZE , MATRIMONI CIVILI E DIVORZI : IL CONTESTO ITALIANO Nel quadro europeo , l'Italia mostra una diffusione delle convivenze ... Di fatto , la percentuale di divorzi è generalmente inferiore a quella dei matrimoni disciolti . Chiunque può utilizzare gratuitamente via Internet il Census Hub, uno strumento versatile e di facile utilizzo che fornisce accesso a quasi un miliardo di punti di dati in 125 000 comuni differenti. A prescindere dalla citata regione periferica insulare e dalla regione metropolitana di Porto, anche alcune aree prevalentemente rurali del Portogallo â come Alto Alentejo e Alentejo Central â registrano una percentuale elevata di residenti che si sono trasferiti all'interno della stessa regione. In realtà, come spiega sempre il sito tressugar.com, è difficile che Mosca diventi oggi la nuova Reno. A Malta, il divorzio è stato possibile solo dal 2011, e il tasso di divorzio è aumentato da 0,1 divorzi ogni 1.000 Tassi di divorzio molto bassi a Malta, in Irlanda e nell'Italia meridionale. Il censimento della popolazione e delle abitazioni chiede agli intervistati di indicare la relazione tra il luogo di dimora abituale attuale e quello di un anno prima del censimento. Esso evidenzia le regioni in cui i tre diversi tipi di coppia (coppia di coniugi, convivenza registrata e unione consensuale) presentano la più alta percentuale rispetto al totale delle coppie. Divorzio in Italia: le statistiche e le normative. Infine la piattaforma europea contro la povertà e l'emarginazione affronta il tema dell'adeguatezza e della sostenibilità dei sistemi pensionistici e della protezione sociale e della necessità di garantire un adeguato sostegno al reddito agli anziani e l'accesso all'assistenza sanitaria. Eurostat rileva una vasta gamma di dati statistici su temi di demografia regionale che non appaiono tuttavia nella presente edizione dell'annuario regionale di Eurostat. Il report sintetico messo a punto con serio rigore dall'Istituto statistico nazionale esordisce nel modo seguente: « Nel 2010 le separazioni sono state 88.191 e i divorzi 54.160 ; rispetto all'anno precedente le separazioni hanno registrato un incremento del 2,6% mentre i divorzi un decremento pari a 0,5%». Se nel 1991 i divorziati erano circa. Con un aumento del 345,1%. Contenuto trovato all'interno – Pagina 30Il numero minore di figli, la riluttanza al matrimonio o a sposarsi presto, il forte aumento della percentuale di divorzi unitamente al calo della Crescita del numero delle seconde nozze e, infine, l'aumento considerevole delle ... Nel 2011 le famiglie unipersonali rappresentavano quasi un terzo (31,4 %) di tutte le famiglie nell'UE-28. Ad oggi l'Irlanda è il Paese europeo dove si divorzia di meno: su un campione di mille coppie soltanto lo 0,7% divorziano. Insomma, meno coppie ma anche meno "bamboccioni". Dati Istat su separazioni e divorzi in Italia. Sebbene il numero di divorzi nell'UE sia in rapido aumento e l'età media alla quale le persone tendono a contrarre matrimonio si sia alzata e nonostante il fatto che i giovani comincino sempre più la propria vita di adulti vivendo da soli o in convivenza anziché lasciare la casa dei genitori quando sono pronti a sposarsi, la coppia di coniugi rimane il nucleo familiare più comune. Poco più di un terzo (34,3 %) di coloro che si sono trasferiti proviene da un'altra regione dello stesso Stato membro, mentre meno di una persona su 10 (9,1 %) proviene da un altro paese. Tassi di divorzio molto bassi a Malta, in Irlanda e nell'Italia meridionale. La percentuale delle famiglie monoparentali è inferiore al 10 % anche negli Stati membri orientali (Bulgaria, Croazia e Romania), nonché in Germania e nei Paesi Bassi. 5 TAV. In sostanza, è oggi possibile separarsi o divorziarsi senza recarsi in Tribunale, utilizzando la negoziazione assistita o semplicemente presentandosi avanti all'Ufficiale dello Stato civile. Nel 2011 poco più di un quarto (25,6 %) della popolazione residente a RÄ«ga era composto da cittadini di un paese terzo. Coppie miste a quota 13,4%. Contenuto trovato all'interno – Pagina 9837 Occorre comunque osservare che in Italia il modello dual earner non è maggioritario: la percentuale di coppie in ... donna è occupata part-time, modello che è più diffuso in Inghilterra ed in Europa continentale che non in Italia. Titolo di studio, stato civile e sesso. La presente scheda, che rientra in una serie di schede statistiche basate sull'annuario regionale di Eurostat (Eurostat regional yearbook) (in inglese), descrive le tendenze demografiche registrate a livello regionale nell'Unione europea (UE). Mentre nei Paesi dell’Unione Europea varia da 0 a 3,3. E prima di tornarsene al loro Paese, si raccoglievano in hotel e ranch, creati apposta per ospitare i neo-divorziati. Per una donna che vive in Honduras quindi, il rischio di essere vittima di un omicidio di genere, perpetrato dal partner o all'interno della cerchia familiare, è 40 volte più alto di quello che interessa una cittadina dei paesi dell'Europa occidentale. Contenuto trovato all'interno – Pagina 265In gran parte dell'Europa e del Nord America i divorzi aumentarono , sia un assoluto che in percentuale , in modo assai vistoso . Negli Stati Uniti le percentuali , che nella seconda metà dell'Ottocento erano costantemente aumentate ... Contenuto trovato all'interno – Pagina 32Questo sviluppo ha modificato i legami famigliari allentandoli strutturalmente e ciò si evidenzia nell'alta percentuale di divorzi nelle società occidentali, aumentati notevolmente negli ultimi trenta anni. Una delle conseguenze è che ... A- A+. Contenuto trovato all'interno – Pagina 229Ha ricordato che in Ungheria su mille persone 43 finiscono suicide ( la percentuale del Paese piú prossimo è 26 per mille ) ; divorzi e aborti sono in aumento ; l'alcolismo è una piaga ... Bruno Stegagnini si agita nervosamente sulla ... Come tali essi non riflettono una specifica data di riferimento, ma sono piuttosto basati sul periodo di riferimento stabilito per il censimento in ogni Stato membro dell'UE. Il Census Hub permette di saperne di più sul luogo in cui si vive, a livello nazionale o regionale, o riguardo a una determinata città o a un comune. I flussi migratori internazionali e il saldo naturale spiegano la crescita demografica. L'agenda definisce quattro livelli di azione per la politica migratoria dell'UE: Revision as of 17:38, 12 November 2015 by, Statistiche demografiche a livello regionale, Persone che hanno trasferito la loro dimora abituale nei 12 mesi precedenti il censimento, Fonte dei dati per le tavole, i grafici e i cartogrammi (MS Excel), Ulteriori informazioni di Eurostat, tavole principali e banca dati, censimento della popolazione e delle abitazioni, regolamento (CE) n. 1201/2009 della Commissione, degli orientamenti e delle raccomandazioni internazionali, regolamento (CE) n. 1201/2009 della Commissione, regolamento (UE) n. 519/2010 della Commissione, regolamento (UE) n. 1151/2010 della Commissione, http://ec.europa.eu/eurostat/web/population-and-housing-census/legislation, regolamento di esecuzione (UE) n. 205/2014 della Commissione, regolamento di esecuzione (UE) n. 351/2010, risoluzione sul cambiamento demografico e le sue ripercussioni sulla futura politica di coesione dell'Unione europea, Il futuro demografico dell'Europa, trasformare una sfida in un'opportunitÃ, partenariato europeo per l'innovazione sull'invecchiamento attivo e in buona salute, agenda per nuove competenze e per l'occupazione, piattaforma europea contro la povertà e l'emarginazione, Population and population change statistics, Regional population projections EUROPOP2008: Most EU regions face older population profile in 2030, Population (Demography, Migration and Projections), Commissione europea â Occupazione, affari sociali e& inclusione â Analisi demografica, https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Archive:Statistiche_demografiche_a_livello_regionale&oldid=263741, se la persona non ha la cittadinanza del paese dichiarante: altro Stato membro dell'UE, oppure. Il più alto numero di cittadini stranieri si registra in Germania (6,1 milioni), in Spagna e nel Regno Unito (entrambi i paesi con poco più di 5 milioni di cittadini stranieri), in Italia (4 milioni) e in Francia (3,8 milioni). In sostanza, le norme sul diritto di famiglia della Russia sono uguali a quelle degli Stati Uniti (che si classificano al sesto posto nella classifica del tasso dei divorzi). La percentuale dell'Italia, simile a quella della Spagna (5,4%), è 5,1% (Eurostat). Ora, tornando alla vita reale: i dati delle separazioni e dei divorzi nel comparto Sicurezza e Difesa presentano le percentuali maggiori rispetto ad ogni altro comparto lavorativo, e di questo si sono recentemente convinti anche gli Stati Maggiori più recalcitranti, una volta che è stata loro messa sotto il naso la rilevazione annuale dei tribunali civili italiani. Tali dati possono essere utilizzati per diverse azioni di pianificazione, monitoraggio e valutazione in numerosi importanti ambiti di politica socioeconomica, ad esempio per: La base giuridica per la rilevazione dei dati delle statistiche demografiche è costituita dal regolamento (UE) n. 1260/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche demografiche europee e dal regolamento di esecuzione (UE) n. 205/2014 della Commissione. Bambini rapiti, coppie binazionali che litigano per l'affidamento dei figli, ragazzi adottati che cercano le loro radici nei paesi d'origine: tutti... SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR. Contenuto trovato all'interno – Pagina 179L'Italia presenta un tasso crudo di divorzi inferiore all'1% contro una media europea di oltre 2 punti9. Similmente, le percentuali delle. 6Il dato, tuttavia, potrebbe essere sottostimato. In Italia le rilevazioni sono, ancora, ... La struttura e il profilo della popolazione dell'UE sono cambiati notevolmente, in parte a causa di fattori quali la flessione dei tassi di fecondità , il cambiamento dei modelli di famiglia, un desiderio di maggiore autonomia personale, il mutamento dei ruoli delle donne e degli uomini, livelli più elevati di migrazione, una maggiore mobilità geografica e una più elevata speranza di vita. Ai fini del censimento della popolazione e delle abitazioni, per coppia si intende: Pertanto una coppia è costituita da due persone (anche delle stesso sesso) che scelgono di vivere insieme in quanto coppia di coniugi, di partner di una convivenza registrata, o di partner di un'unione consensuale (quest'ultima riguarda la situazione in cui due persone appartengono alla stessa famiglia e intrattengono tra loro una relazione di tipo coniugale senza essere né coniugati tra loro, né partner di una convivenza registrata). Il 63% degli uomini e il 53% delle donne che hanno divorziato nel 2004 avevano più di 40 anni. à così nella regione con la percentuale più alta di cittadini stranieri, Kirde-Eesti, all'estremità nordorientale dell'Estonia, dove i cittadini stranieri rappresentano quasi la metà (46,0 %) del numero totale delle persone aventi dimora abituale in tale regione. A questo fine Eurostat ha sviluppato il Census Hub, un'applicazione online che consente di accedere ai dati dei censimenti effettuati in 32 paesi europei. Alcuni dati impressionanti dal sito di Zenit.org : l' UE destina solo il 2,1% del pil per le politiche familiari Segnalato da Patrizio e Carla Alessandrini L'emergenza famiglia scuote l'Europa L'Italia è il terzo Paese nell'aumento di separazioni e divorzi (62%, dal 1990 al 2005) BRUXELLES, giovedì, 31 maggio 2007 (ZENIT.org).- Esistono anche statistiche sui divorzi tra omosessuali, anch'essi in aumento. Nel 2011 la percentuale più elevata di famiglie monoparentali è stata registrata negli Stati membri baltici: il 21,9 % di tutte le famiglie in Lettonia è composto da genitori soli e tale percentuale è del 16,8 % in Lituania e del 16,1 % in Estonia. palmare. Queste proporzioni sono aumentate di circa il 14% rispetto al 1990. La scelta di una nuova opportunità lavorativa è solo uno dei molteplici motivi che possono indurre una persona a traslocare. Per nucleo familiare si intende, ai fini del censimento della popolazione e delle abitazioni, l'insieme di due o più persone che appartengono alla stessa famiglia e che formano una relazione di coppia (di coniugi, di partner di una convivenza registrata e di partner di un'unione consensuale) o di tipo genitore-figlio. Per quanto riguarda i divorzi delle coppie miste, sono aumentati in valore assoluto ma diminuiti in percentuale: nel 2015 sono stati l'8,7 per cento di tutti i divorzi, nel 2014 erano pari al 9 . E non soltanto di tradimento, ma anche di assenza prolungata, abbandono, ubriachezza abituale, impotenza, ed «estrema crudeltà anche soltanto di natura mentale». Opinione pubblica - Eurobarometro. I paesi baltici e l'Ungheria registrano invece i numeri più alti di separazioni. Per i vincoli quali le unioni civili e le unioni registrate o le unioni di fatto si applicano norme diverse da quelle per il matrimonio.. Colpa Trump“/ I giovani: “promettevi 12 anni fa…”. comportino le lesioni subite nella vita di tutti i giorni, quindi definisce una percentuale. E come se non bastasse, il tasso di divorzio in Russia è anche in aumento. una famiglia unipersonale, costituita da una persona che vive da sola in un'unità abitativa distinta o che occupa, come pensionante, uno o più locali distinti di un'unità abitativa senza formare con nessuno degli altri occupanti dell'unità abitativa una famiglia pluripersonale (come definita di seguito), oppure. à interessante osservare come, nonostante nelle regioni Arrondissement de Bruxelles-Capitale/Arrondissement van Brussel-Hoofdstad, Byen København e Groot Amsterdam, in cui è ubicata la capitale del paese, una percentuale elevata (oltre il 40 %) della popolazione sia composta da persone che vivono da sole, nessuna delle suddette capitali sia caratterizzata da una percentuale particolarmente elevata di persone vedove o divorziate non risposate né partner di un'altra forma di convivenza. Ci si trasferisce al fine di avvicinarsi a familiari o amici, oppure perché si intende cambiare stile di vita (spostamenti tra la città e la campagna, ad esempio). Soltanto l'Irlanda appare con percentuali più basse. Contenuto trovato all'interno – Pagina 60Sulla base di questa definizione , la percentuale delle famiglie monogenitoriali sull'insieme delle famiglie con figli ... è costituita dalle persone che non si sono mai sposate mentre la più grande è frutto di separazioni e divorzi . Reno è diventata popolare a partire dagli anni ’30 quando lo Stato del Nevada si inventò il «divorzio breve», riducendo il tempo per separarsi da sei mesi a sei settimane, ufficialmente per venire incontro ai problemi economici sorti con la Grande Depressione. L'unicità dei risultati di un censimento della popolazione e delle abitazioni è data dal fatto che, oltre a fornire informazioni dettagliate a livello di singoli comuni, essi permettono nel contempo di produrre tabelle a doppia entrata per diverse variabili. A Cipro, in Irlanda e in Polonia una percentuale relativamente modesta (inferiore al 12 %) delle famiglie monoparentali è composta da padri soli. Ciò potrebbe far concludere che nelle capitali di Belgio, Danimarca e Paesi Bassi una percentuale relativamente elevata di persone più giovani vive da sola, rispecchiando forse la maggiore offerta di opportunità di studio e di lavoro in ciascuna di queste città . Nel 2006, . Si prega di utilizzare un browser Web moderno per unesperienza migliore. Regime patrimoniale e titolo di studio. Tali quote relativamente basse possono, almeno in parte, essere conseguenza di concezioni religiose tradizionali, di pressioni sociali, di precedenti restrizioni giuridiche e del ruolo della famiglia, nonché dell'impatto che questi aspetti potrebbero avere sul tasso di divorzio. Nel 2019 i matrimoni, che tornano a diminuire dopo la ripresa del 2018, sono 184.088, 11.690 in meno rispetto all'anno precedente (-6,0%). In Grecia, al contrario, il numero di coppie di coniugi con almeno un figlio supera di oltre 100 volte il numero di coppie di partner di un'unione consensuale con almeno un figlio, mentre a Cipro e a Malta tale rapporto è di poco superiore a 30 volte. Su dieci Paesi, sette sono Repubbliche comuniste o ex comuniste: Russia, Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Cuba, Lituania e Repubblica Ceca. Il regolamento (CE) n. 862/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio disciplina la rilevazione delle statistiche comunitarie in materia di migrazione e di protezione internazionale unitamente al regolamento di esecuzione (UE) n. 351/2010. Per maggiori informazioni si rinvia all'apposita sezione del sito Internet di Eurostat. Lo stesso è avvenuto in Norvegia e in Islanda. Per contro, l'UE-28 conta cinque regioni in cui meno della metà di tutti i nuclei familiari è composta da coppie di coniugi. Se quest’anno è di 5 separazioni ogni mille persone, nel 2007 era di 4,8. Per contro, la percentuale di persone vedove o divorziate che non si sono risposate né sono partner di un'altra forma di convivenza è generalmente bassa in molte regioni meridionali dell'UE, nonché in Irlanda e in Polonia. Nel centro Italia la situazione rispecchia la media del paese sia per le separazioni che per i divorzi, con l'eccezione del Lazio. Le percentuali più elevate di coppie di coniugi sul totale dei nuclei familiari si riscontrano spesso nelle stesse regioni in cui le famiglie monoparentali sono relativamente rare. © RIPRODUZIONE RISERVATA, Chiesa francese vende beni per risarcire vittime pedofilia/ 330mila casi in 70 anni, "Vaticano perderà 100 mln da palazzo Sloane Avenue"/ FT: "Vendita quasi conclusa", Sapelli “Russia e Cina alleate? Sorprendentemente, i più alti tassi di divorzio del mondo non si trovano negli Stati Uniti, ma in Europa. Il numero di matrimoni è crollato del 13% durante il primo trimestre 2010, secondo quanto reso noto dall’Agenzia statistica russa. 1. IMMA TATARANNI 2/ Diretta e anticipazioni 8 novembre: svanisce il sogno di Pietro! Le percentuali più basse di persone vedove o divorziate non risposate né partner di un'altra forma di convivenza si registrano in Irlanda e a Malta, come pure in alcune parti dell'Italia meridionale e nelle regioni francesi d'oltremare. Le statistiche presentate dal Censis nel Rapporto 2018, riguardanti la situazione sociale dell'Italia, hanno evidenziato un netto calo dei matrimoni e un aumento esponenziale dei divorzi. Riportiamo di seguito i principali dati emersi dal rapporto dell'Istat. Per contro, nelle regioni che ospitano la capitale di quegli Stati membri dell'UE in cui il matrimonio è un istituto relativamente meno comune (ad esempio Francia e Svezia), nella capitale la percentuale di coppie di coniugi con almeno un figlio convivente è superiore alla media nazionale. Di fatto le coppie omosessuali già godevano di alcuni diritti, ma ora la legge equipara le loro unioni a quelle contratte tra eterosessuali. Crescono i divorzi, impennata dei single, ma anche di chi decide di andare ad abitare da solo anche in giovane età. Secondo i dati ISTAT tra il 1991 e il 2018 si è assistito a un vero e proprio boom. L'immigrazione dai paesi terzi è generalmente limitata (ad esempio tramite quote) o è soggetta a particolari condizioni (ad esempio, disponibilità di un'offerta di lavoro, determinati livelli di qualifica o iscrizione a un istituto d'istruzione). La classifica si chiude con Malta e la cattolicissima Irlanda, entrambe allo 0,7. I dati mostrano grandi differenze a livello regionale, con la Lombardia e il Lazio che sono ai primi . Il maggiore dinamismo è stato registrato nella regione della capitale slovacca (Bratislavský kraj), dove il 30,7 % della popolazione ha cambiato residenza. Tutti questi Stati erano infatti parte dell’Unione Sovietica, dove il divorzio era molto difficile e raro». In caso di problemi nella visualizzazione, vi preghiamo di scusarci e di indicarci il problema al seguente indirizzo: [email protected]. Secondo l’Annuario Demografico, una raccolta di statistiche pubblicato dalle Nazioni unite, la Russia guida la classifica mondiale dei Paesi con più divorzi: ben cinque divorzi ogni 1000 matrimoni. Contenuto trovato all'interno – Pagina 110Certamente si rilevano sostanziali differenze tra i vari paesi europei nell'assetto della compagine familiare e anche nei comportamenti riproduttivi : per esempio mentre in molti paesi del Nord il tasso di divorzi , di coppie di fatto ... Circa il 60 % dei cittadini stranieri residenti negli Stati membri dell'UE era costituito da cittadini di un paese terzo (ossia di un paese extra UE), mentre la parte restante era costituita da cittadini di altri Stati membri dell'UE. (Pietro Vernizzi) Questo contenuto è stato pubblicato il 24 giu 2005
Case In Vendita A Monte Di Procida La Cicala, Orticoltura Principi E Pratica, Tatuaggio Impronta Cane, Il Cerreto Pomarance Prodotti, Come Farlo Tornare Se Ha Un'altra, Hotel Moncheri Riccione, 4 Ristoranti Molise Puntata Intera, Piatti Tipici Slovenia Lubiana,
percentuale divorzi europa